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I primi anni (1847 - 1911)

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La data di nascita della banda, secondo una tradizione orale, si può collocare nel 1847. L’archivio parrocchiale conserva memoria della presenza di una “Musica Banda” durante la visita a Predazzo del Principe Vescovo di Trento Nepomuceno De Tschiderer, nel 1852. Probabilmente si trattava allora di un club privato che in seguito, con lo statuto del 1890, diventerà “Banda sociale musicale”. Non vi è traccia del primo organico, ma nel 1855 viene indicato come maestro l’organista della chiesa curaziale Francesco Giacomelli “Fincat”.

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I bandisti, una dozzina, acquistano strumenti e divise e fanno le prime esibizioni a pagamento. Il complesso suona durante le manifestazioni importanti del paese e per l’arrivo delle autorità. Contemporaneamente esiste anche una Società filarmonica, che però si dedica esclusivamente al servizio liturgico.

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Notizie certe si trovano su un libro mastro tenuto dal cassiere della Società, che annota spese ed esibizioni fino dal 1885. Maestro era allora Giuseppe Hafner; 24 i bandisti.

 

L'unificazione con la banda dell'oratorio e lo scioglimento del '32 (1912 - 1932)

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È chiamata simpaticamente la “Civicona” o la “Civica-civica” per distinguerla dalla banda dell’oratorio, la quale smette l’attività nel 1911.

Nel 1912 il tentativo di fondere le due bande fallisce, per concretizzarsi dopo la pausa dovuta allo scoppio della grande guerra.La ricostruzione vede sul podio il maestro Raffaele Sgambato, che già vi era salito nel 1912.

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Nel 1932, per difficoltà economiche, la banda viene sciolta.

 

La ricostruzione e il periodo della II Guerra Mondiale (1932 - 1947)

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Già nel dicembre 1933 però si ebbero i primi tentativi di ricostruirla, con la richiesta di un contributo annuo al Comune, che fu concesso con la clausola che diventasse la “Banda del dopolavoro Predazzo”. Presidente fu eletto Francesco Dellagiacoma che rimase fino al 1937, quando gli subentrò il notaio Romano Nardin, prima podestà e poi sindaco di Predazzo. Maestro è Everardo Gabrielli “Brocheton”.

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Non si registra una interruzione durante la seconda guerra, anche se l’attività era certamente molto più limitata, dovuto anche al fatto che gli strumenti furono anche requisiti dal comando delle SS per costituire una fanfara militare. Terminato il secondo conflitto mondiale, nel 1947, Predazzo ospita il convegno di tutte le bande fiemmesi per un grande concerto d’assieme.

 

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MUSICA DAL 1847

La crisi degli anni '50 e la successiva rinascita (1950 - 1967)

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Il decennio ’50-’60 è all’insegna della crisi, forse dovuta a disinteresse da parte del pubblico, tant’è che nel 1957 il complesso si sciolse. Due anni più tardi, nel 1959, si formò però un comitato per la ricostituzione, su iniziativa del dott. Giuseppe Giacomelli. Si alternano maestri e presidenti finché si potrà veramente parlare di rinascita, nel ’67, presidente Franco Giacomelli, maestro Fiorenzo Brigadoi, allievo del corso per maestri di banda di Silvio Deflorian. Il suo curriculum lo vede tra l’altro flautista nell’orchestra Haydn e insegnante di flauto alla Civica scuola musicale di Riva.

La vita della banda scorre ormai tranquilla.

 

Il cambio del nome (1973 - 1997)

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Nel 1973 viene fondato il gruppo delle majorettes. Nel 1980 viene adottata una nuova divisa e nel 1985 un nuovo statuto e il nuovo nome: la banda civica “Francesco Dellagiacoma” diviene banda civica “Ettore Bernardi”, già presidente.

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Dal ’96 la presidenza è stata assunta da Italo Craffonara, già sindaco di Predazzo e consigliere regionale. Nel 1997 è stato festeggiato il 150° di fondazione con interventi di numerose bande che si sono esibite nel corso dell’anno. Per l’occasione sono stati prodotti un cofanetto con la storia della banda a cura di Alberto Giordan e Fiorenzo Brigadoi e la seconda musicassetta.

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Dagli anni 2000 ad oggi...

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Dal 2000 la formazione degli allievi viene intensificata con corsi organizzati dalla Banda stessa, in collaborazione con la Federazione dei Corpi Bandistici e della scuola Musicale “Pentagramma” di Fiemme. L’ingresso di tutti questi giovani ha abbassato notevolmente l’età media dei componenti e ha rafforzato la banda.

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Nasce così la Bandina degli Allievi nella quale 25 nuove leve fanno il tirocinio per l’inserimento nella Banda Civica.

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Nel 2001 viene sostituita la divisa di stampo tirolese con una di carattere più “cittadino” ispirata ai colori della bandiera predazzana.

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Dopo aver operato con grande passione e abilità amministrativa per 10 anni, Italo Craffonara cede la presidenza a Bruno Felicetti, già bandista e attuale Direttore dell’A.P.T. della Valle di Fiemme. Sotto la sua presidenza,  nel 2007 la Banda compie 160 anni e per un quarto della sua lunga vita è diretta dal M° Fiorenzo Brigadoi. In quell’anno esce la terza incisione contenente fra l’altro composizioni inedite di Fiorenzo e Ivo Brigadoi.

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Nel 2015 viene eletto il nuovo presidente Giuseppe Facchini che prende il posto dopo 9 anni di Bruno Felicetti.

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Il 2017 è stato l'anno dei festeggiamenti per i 170 anni di musica e storia e dei 50 anni di direzione del Mastro Fiorenzo Brigadoi. Per l'occasione è stata registrata la quarta incisione dal titolo " Le mie Musiche con la mia Banda".

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Nel 2018 è stata eletta la prima Presidente donna del sodalizio Romina Degregorio. Dopo molti anni la Banda torna ad avere un presidente bandista.

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